NanotEcnologie chiMiche green per la protEzione Sostenibile delle pIante
Progetti
NanotEcnologie chiMiche green per la protEzione Sostenibile delle pIante
Codice Progetto o altro Identificativo
ARS01_01002
Denominazione Progetto
NanotEcnologie chiMiche green per la protEzione Sostenibile delle pIante
Acronimo
NEMESI
Tipologia di finanziamento
Pubblica
Tipologia ambito della fonte di finanziamento
Ministeriale
Fonte di finanziamento
MUR
Sottoprogramma/ASSE /Misura/Azione/Linea di finanziamento
Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Innovazione” 2014-2020
Call e/o Bando specifici
Avviso per la presentazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nelle 12 Aree di specializzazione individuate dal PNR 2015-2020
Referente Scientifico (nome e cognome)
Giuseppe Ciccarella
Compagine Progettuale
Università del Salento, Lab. Instruments s.r.l., Leanfa s.r.l., Licofarma s.r.l., Nanoshare società a responsabilità limitata, Phy.Dia. società a responsabilità limitata (in breve Phy.Dia. s.r.l.), Spagro s.r.l., Studio Effemme Chimica Applicata s.r.l, Università degli Studi della Tuscia, Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui cambiamenti climatici (Fondazione CMCC), Centro di ricerca, sperimentazione e formazione in Agricoltura “Basile Caramia” (CRSFA), Istituto Agronomico di Bari (IAMB), Federazione provinciale Coldiretti di Lecce
La presente proposta mira alla realizzazione di nuovi prodotti e processi nell’ambito dell’Area di Specializzazione della Chimica Verde per l’applicazione di un nuovo modus operandi nella gestione delle malattie delle colture agricole. Nel dettaglio, NEMESI prevede lo sviluppo e validazione di prodotti biobased derivanti da un ambizioso riutilizzo degli scarti forestali e/o agricoli. Il biomateriale proposto è la Nanocellulosa e l’impiego progettato è quello di vettore per l’incapsulamento ed il rilascio controllato di agrochemical. Per l’estrazione e trasformazione della cellulosa, saranno studiati appositi processi green, in grado di promuovere un approccio industriale ecosostenibile e sicuro. Tecnologie di estrazione con fluidi sub e supercritici saranno messe a punto per ottenere principi attivi vegetali con potenziale attività antimicrobica. Test in vitro ed in planta saranno applicati per valutare la nano-cellulosa prodotta, gli estratti naturali e i fitosanitari nano-formulati derivanti dall’incapsulamento. I prodotti ottenuti saranno validati in prove in campo grazie al supporto di innovative tecnologie di diagnosi e monitoraggio. NEMESI prevede lo sviluppo e validazione di un metodo di diagnosi precoce delle fito-patologie mediante l’innovativo approccio metabolomico. Il monitoraggio delle terapie in sperimentazione avverrà grazie all’apporto di un sistema sensoristico avanzato in grado di rilevare real time ed in continuum diversi parametri della pianta. Tecnologie ICT saranno applicate per una efficace gestione dei dati. Le attività di ricerca sviluppo di NEMESI sono dirette alla realizzazione finale di servizi e prodotti che prevedono l’incremento dei livelli di sostenibilità ambientale ed economica. L’applicazione delle nanotecnologie assicura un approccio altamente innovativo e competitivo in un contesto sia nazionale che internazionale. Gli obiettivi specifici del progetto sono senza dubbio ambiziosi, ma raggiungibili grazie all’efficace interazione tra le imprese e gli organismi di ricerca coinvolti. Le nanotecnologie sono descritte come la nuova Rivoluzione industriale, e rappresentano una grande opportunità per sviluppare nuovi prodotti sicuri ed efficienti. Le innovazioni progettate avranno ricadute a lungo termine proprio nel settore agroindustriale, per cui si prospettano dimensioni notevoli di mercato data l’importante ricaduta in termini economici della diffusione delle fitopatologie. Si prevede una crescente domanda dei prodotti e servizi progettati oltre che una crescente attrazione di finanziamenti. Le ricadute occupazionali nel breve-medio periodo sono pertanto mirate al miglioramento competitivo e qualitativo dell’offerta di particolari comparti produttivi, quali le aziende che si occupano di analisi chimico-biologiche per l’agroalimentare e le aziende produttrici di fertilizzanti e fitosanitari.
