La rivista che oggi esce con il numero 30; è uscita per la prima volta nell’agosto del 1966, in concomitanza con l’inaugurazione del Museo di Biologia Marina a Porto Cesareo.
Lo stesso fondatore e direttore del Museo, Pietro Parenzan (1902-1992) ne era il curatore; e la rivista nasceva come sviluppo della pre-esistente "Thalssia Jonica" a cura dello stesso Parenzan. Nel 1977 il Museo passava all’Università di Lecce, Pietro Parenzan ne rimaneva il direttore e continuava ad occuparsi delle uscite di "Thalassia Salentina".
La rivista aveva e ha periodicità annuale, ma la sua regolarità ha subìto alcuni arresti per mancanza di finanziamenti (dal 1972 al 1977, nel periodo precedente all’intervento della Università di Lecce), e dal 1989 al 1994 con l’aggravarsi dello stato di salute del suo curatore, che moriva nel 1992.
Dal 1966 la rivista ha pubblicato 4 supplementi (oltre i 30 numeri regolari): 1 dedicato alla bibliografia geobotanica della Puglia (1989), e 3 a raccolta degli atti dei convegni sul Carsismo nell’area mediterranea che si sono tenuti a Castro nel 1997, 2001, e 2005.
In totale, nell’arco dei 50 anni della sua esistenza, Thalassia Salentina ha ospitato 455 contributi diversi a firma di 488 autori diversi, di cui 58 stranieri.
La rivista nasce come tribuna per i naturalisti locali (pugliesi e italiani) ma ha sempre accolto contributi stranieri, al punto che negli ultimi 10 numeri la percentuale degli articoli redatti in lingua internazionale supera il 50% del totale e la partecipazione di naturalisti e studiosi stranieri si fa sempre più numerosa.
Dal numero 20 (1994) la rivista si è dotata di una rete stabile di Referees che garantisce la qualità scientifica dei contributi, e di un Comitato Editoriale comprendente anche studiosi di istituzioni straniere.
Dal 2002 esiste anche una versione elettronica (e-ISSN 1591-0725) con i contributi disponibili singolarmente come files PDF sul sito web: http://siba2.unile.it/sbm/periodici.htm.
CAPOREDATTORE
Genuario Belmonte,
University of Salento, Lecce, Italy
COEDITORE
Antonio Durante
Museum of Natural History, Calimera, Italy
- Triantaphyllidis Albanis (Environmental Chemistry)
University of Joannina, Greece - Victor Alexeev (Hydrobiology)
Zoological Institute of Russian Academy of Sciences, Saint Petersburg, Russia - Neila Annabi-Trabelsi (ecology of transitional waters)
University of Sfax, Tunisia - Nexhbedin Beadini (Cell Biology)
University of Tetovo, North Macedonia - Ferdinando Boero (Marine Biology)
University of Naples, Federico II, Italy - Luigi Capasso (Anthropology)
University of Chieti-Pescara, Italy - Paolo Guidetti (Ichthyology, Fishery Echology)
University of Nice, France - Melek Isinibilir (Marine Plankton Ecology)
University of Istanbul, Turkey - Shin Kubota (Plankton),
Biological Research/Experience Laboratory, Shirahama, Nishimuro, Wakayama, Japan - Piero Medagli (Phytogeography and Flora)
University of Salento, Italy - Sotir Mali (Microbiology)
University of El Basan, Albania - Anna Maria Miglietta (Scientific Museums)
University of Salento, Italy - Nickolai Vassilievich Shadrin (Water Ecology)
Institute of Marine Biology Research A.O. Kovalewski, Sevastopol, Russia - Bilal Shkurtaj (Physics of the Environment)
Technolical Univ. of Vlore, Albania - Louis Paul Taverne (Paleontology),
Royal Institute of Natural Sciences of Belgium, Directorate Earth and History of Life, Vautierstreet, Brussels, Belgium
Arti Grafiche Favia (Bari)