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Punica granatum e Nanotecnologie: una value chain per la valorizzazione degli scarti e sottoprodotti finalizzata alla produzione di integratori alimentari e compost
- Codice Progetto o altro Identificativo
- F/200060/01-03/X45
- Denominazione Progetto
- Punica granatum e Nanotecnologie: una value chain per la valorizzazione degli scarti e sottoprodotti finalizzata alla produzione di integratori alimentari e compost
- Acronimo
- PERSEFONE
- Tipologia di finanziamento
- Pubblica
- Tipologia ambito della fonte di finanziamento
- Ministeriale
- Fonte di finanziamento
- Ministero dello Sviluppo Economico
- Sottoprogramma/ASSE /Misura/Azione/Linea di finanziamento
- AGRIFOOD
- Call e/o Bando specifici
- PON I&C 2014-2020, di cui al D.M. 5 marzo 2018 Capo III. Bando per la presentazione delle domande di agevolazione settori applicativi “fabbrica intelligente” e “agrifood”
- Referente Scientifico (nome e cognome)
- Prof. Giuseppe Ciccarella
- Compagine Progettuale
- Spagro s.r.l.: via andria, 208 - 76121 Barletta (Bt); Cantine Borgo di Colloredo s.r.l.: via colloredo, 15 - 86042 Campomarino (Cb); Università del Salento: via per monteroni, s.n.c. - 73100 Lecce (Le).
- Data inizio
- 01/07/2020
- Data fine
- 30/06/2023
- Keywords
- agricultural waste recovery, nanotechnology, nutraceutical, biopesticides, compost
- Abstract
- Le tecnologie messe a punto nel progetto andranno ad implementare due settori con rilevanza economica e sociale, quali il settore della nutraceutica e il settore agrochemical. L’idea progettuale prevede la valorizzazione degli scarti di lavorazione del frutto melagrana mediante efficaci strategie di estrazione e purificazione di polifenoli, specie chimiche ad alto valore biologico. Verrà sviluppato un metodo analitico di profilazione tramite applicazione di tecniche avanzate di spettrometria di massa, in grado di valutare qualitativamente e quantitativamente la composizione in composti polifenolici della buccia e altri derivati del melograno. La sicurezza delle matrici vegetali impiegate sarà accertata mediante analisi puntuale dei contaminanti di natura organica e inorganica. Per lo scale up del processo di estrazione, ci si avvarrà del lavoro di ricerca e sviluppo su impianto pilota per la messa a punto dei parametri di processo industriale. Gli estratti polifenolici del melograno selezionati e quantificati verranno incapsulati in carrier a rilascio controllato a base di CaCO3, chitosano, cellulosa o acido ialuronico, ottenuti mediante nuove metodiche di sintesi in flusso ad alta produttività. I materiali nanostrutturati scelti sono noti per le proprietà di biocompatibilità, eco-compatibilità e semplicità di impiego. I nano/micro-sistemi permetteranno di veicolare il principio attivo nel sito target, di proteggerlo da fenomeni degradativi e, così, di migliorarne notevolmente l’effetto biologico. Per ogni estratto scelto, verrà sviluppato un protocollo di incapsulamento; la quantificazione sarà sempre apportata dai metodi analitici di spettrometria di massa. Gli obiettivi perseguiti porteranno allo sviluppo di una nuova gamma di prodotti nutraceutici e agrochemical nano-incapsulati derivanti dal benefico melograno. Le metodiche analitiche messe a punto ne garantiranno la qualità e la sicurezza finali. Il prodotto nano-formulato sarà validato dal punto di vista biologico mediante test in vitro su linee cellulari umane e vegetali e su studi in vivo tramite sperimentazioni su piante in vaso e in campo. Infine, i prodotti di scarto del melograno saranno sfuttati per la produzione di compost di qualità.
- Ambito tecnologico produttivo
- Agrifood
- Ambito di Applicazione/Mercato
- Agrochemical; Nutraceutica