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Applicazione di nuovi metodi di analisi e certificazione a supporto dell’olivicoltura per la difesa dell’origine territoriale dell’EVO Pugliese.
- Codice Progetto o altro Identificativo
- B97H20001460007
- Denominazione Progetto
- Applicazione di nuovi metodi di analisi e certificazione a supporto dell’olivicoltura per la difesa dell’origine territoriale dell’EVO Pugliese
- Acronimo
- CertO
- Tipologia di finanziamento
- Pubblica
- Tipologia ambito della fonte di finanziamento
- Regionale
- Fonte di finanziamento
- Regione Puglia
- Sottoprogramma/ASSE /Misura/Azione/Linea di finanziamento
- Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020 Puglia Articolo 35 del Regolamento (UE) n. 1305/2013; Misura 16 "Cooperazione"; Sottomisura 16.2 "Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie"
- Call e/o Bando specifici
- Avviso pubblico per la presentazione delle domande di sostegno di cui alla Sottomisura 16.2
- Referente Scientifico (nome e cognome)
- Francesco Paolo Fanizzi
- Compagine Progettuale
- CIA Agricoltori Italiani- Associazione Regionale Puglia, Agriverde Service di Abatantuono I. A. & C. Sas, Accogli Benedetto, A.P.Ol. Associazione tra Produttori Olivicoli - Soc. Cooperativa Agricola, Associazione Provinciale degli Olivicoltori di Foggia Soc. Coop. Agr., O.P. Oliveti di Bari Soc. Coop., Produttori Olivicoli Bitonto Soc. Coop., Lega Regionale delle Cooperative eMutue di Puglia (Legacoop Puglia), CSQA Certificazioni Srl, C.I.H.E.A.M. - Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari, Università del Salento, Oleificio Cooperativo "Terra di Olivi" di Molfetta Soc. Coop. Ar.L
- Data inizio
- 08/09/2020
- Data fine
- 16/06/2023
- Sito Web
- www.psr.regione.puglia.it/sottomisura-16.2; www. cia-puglia.it/certo/
- Keywords
- olio d'oliva, qualità, tipicità, tracciabilità, caratterizzazione geografica, sicurezza degli alimenti
- Abstract
- Negli ultimi anni abbiamo raggiunto un record storico per il consumo di olio d’oliva: oltre tre miliardi di chili vengono consumati da tutto il mondo, di cui più di 500 milioni solo dall’Italia, che è inoltre al secondo posto come produttore di olio d’oliva dopo la Spagna. Tuttavia i consumatori difficilmente riescono ad operare delle scelte consapevoli, prediligendo l’acquisto di oli più economici provenienti da altri paesi, spesso anche a causa di diciture troppo piccole o illeggibili sulle etichette. Inoltre, nonostante dal primo luglio 2009, in base al Regolamento UE n.182 del 6 marzo 2009, sia obbligatorio indicare la provenienza delle olive in etichetta, manca ancora una metodologia scientifica riconosciuta ufficialmente in grado di valutare l'origine geografica degli oli, per contrastare anche quello che è il fenomeno della contraffazione. Di fronte ad un'offerta che non distingue sullo scaffale la qualità dell’olio extra vergine di oliva italiano e pugliese, sorge l’esigenza da parte dei produttori olivicoli Pugliesi di sperimentare, insieme con il mondo scientifico, soluzioni innovative che possano renderle maggiormente competitive. Da queste premesse è nato il Progetto CertO - Applicazione di nuovi metodi di analisi e certificazione a support dell’olivicoltura per la difesa dell’origine territoriale dell’EVO Pugliese – che ha l’obiettivo di incrementare la redditività delle aziende puntando sia sull’origine del prodotto regionale, sia sulla sua qualità, passando da una tracciabilità essenzialmente documentale ad una tracciabilità analitica. Con il supporto dei frantoi e delle OP partner del progetto, verrà definito un database rappresentativo della produzione olivicola regionale, con una mappatura dei profili metabolomici degli oli delle varietà attualmente in produzione, con particolare riferimento alle DOP pugliesi. L’applicazione di nuovi metodi di analisi, come la Spettroscopia di Risonanza Magnetica Nucleare (NMR) e la Spettroscopia Near lnfraRed (NIR), consentiranno di eseguire un’accurata caratterizzazione del prodotto, garantendone l’autenticità su scala molecolare. Tali metodi, saranno di supporto alle moderne metodiche analitiche per il controllo della qualità degli oli, e diventeranno dunque l’elemento di innovazione per le OP Olivicole regionali a garanzia di sicurezza, origine e tipicità della produzione regionale. Infine tutti i dati raccolti saranno implementati in un sistema informativo per frantoi/OP che andrà ad identificare le caratteristiche tipiche dell’olio prodotto in una determinata zona geografica ed essere di supporto alle politiche commerciali per incrementare la competitività degli oli pugliesi. Inoltre, le informazioni saranno rese accessibili anche grazie ad un’etichetta intelligente basata su QRcode/realtà aumentata per semplificare l’approccio con il consumatore.