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Analisi e trattamento della percezione Olfattiva, dell’Interazione Indotta dall’Odore sociale, della Nocicezione e degli esiti cognitivi attraverso l’interazione robotica nel Long Covid-19
- Codice Progetto o altro Identificativo
- RIPARTI 77e95c8d
- Denominazione Progetto
- Analisi e trattamento della percezione Olfattiva, dell’Interazione Indotta dall’Odore sociale, della Nocicezione e degli esiti cognitivi attraverso l’interazione robotica nel Long Covid-19
- Tipologia di finanziamento
- Pubblica
- Tipologia ambito della fonte di finanziamento
- Regionale
- Fonte di finanziamento
- Regione Puglia
- Call e/o Bando specifici
- bando RIPARTI
- Referente Scientifico (nome e cognome)
- Sara Invitto
- Compagine Progettuale
- Istituto Santa Chiara
- Data inizio
- 21/07/2022
- Data fine
- 21/01/2024
- Keywords
- Olfactory perception, Long COVID, Cognition
- Abstract
- Obiettivi del progetto di ricerca si concentreranno sull’implementazione di metodi robotici per la cognizione olfattiva e il dolore, che possono essere condivisi su piattaforme cliniche, in particolare per il Long Covid. È ormai constatato il legame tra COVID19 ed alcune alterazioni sensoriali, in particolare alterazioni delle funzioni olfattive e gustative (la disosmia, le allucinazioni olfattive, l’iperosmia, l’iposmia, l’anosmia). Tutte queste alterazioni hanno un forte impatto sulla vita del paziente, con ricadute maggiormente significative in soggetti con parosmia anziché con iposmia o anosmia, riportando conseguenze sul piano psicologico e alti livelli di stress percepito, incrementati da compromissioni nelle attività quotidiane. Per esempio, la mancanza di consapevolezza del proprio odore, potrebbe generare fenomeni sociali di evitamento ed isolamento, così come, il momento del pasto potrebbe non essere vissuto serenamente, dal momento che la disfunzione olfattiva incide negativamente sull’appetito1 e sullo stato nutrizionale del paziente. Infine, l’individuo potrebbe essere incapace di cogliere la presenza di pericoli (fughe di gas, incendi, ecc.). Rispetto alle vazioni gustative, invece, si possono evidenziare disfunzioni qualitative (disgeusia e fantogeusia) e quantitative (ipergeusia, ipogeusia e ageusia): Non mancano le conseguenze disagianti che tali condizioni patologiche determinano nell’individuo, si pensi, ad esempio, a quanto possa essere pericoloso ingerire alimenti di cui non si riesce a cogliere la qualità nutrizionale e quanto questo possa portare a rischi per la propria salute fisica; si verificherebbe, inoltre, una riduzione dell’interesse verso il cibo con conseguente ritiro sociale. Queste sintomatologie cliniche sono molto frequenti tra i pazienti che hanno presentato COVID-19 e, ancor più, in coloro che si presume siano asintomatici; l’anosmia, in particolare, sembra prevalere sull’ageusia. In letteratura, inoltre, sono stati individuati, inoltre, pazienti affetti da Covid-19 che, successivamente al recupero da distress respiratorio, presentassero anosmia a lungo termine, con un innalzamento, quindi, delle soglie percettive degli stimoli olfattivi. Questo tipo di anosmia post virale ricopre il 40% dei casi, infatti, la perdita delle capacità olfattive è sicuramente unodei sintomi che con maggior frequenza si riscontra in soggetti affetti. Questa sintomatologia percettiva si associa a una sintomatologia connessa a compromissione attentiva e cognitiva, simile al Brain Fog. Al momento i modelli di studio connessi a questo tipo di problematiche sono scarsi e non definiti. Il progetto in questione, partendo da una forte base di ricerca nell’ambito connesso alla percezione olfattiva e alle risposte attentive e cognitive, anche in ambito robotico, si propone di studiare un modello di analisi e di intervento per la riabilitazione sensoriale, percettiva e cognitiva del Long Covid-19. Sulla base degli obiettivi scientifici e formativi, e attraverso la specializzazione del ricercatore nelle aree di competenza, verranno affrontati i seguenti aspetti innovativi della metodologia di ricerca e del programma di formazione: - Sviluppo specifico di una nuova metodologia basata sulla combinazione dei principi di percezione e cognizione crossmodali direttamente correlati all'olfatto e alla nocicezione; - Formazione interdisciplinare nelle aree di competenza per la percezione e cognizione crossmodale olfattiva. Inoltre verrà studiata la dimensione delle differenze di genere, che in questo contesto di ricerca è strettamente rilevante sia nella cognizione olfattiva, che nella cognizione del dolore, che nei prodromi clinici cognitivi presenti nel Long Covid 19.
- Ambito tecnologico produttivo
- Industria della salute e del benessere